Postato il: 31-05-2011 | Visitato [2057] 
 

Il fututo prossimo venturo:
la Lombardia sperimenterà i CREG (Cronic Related Ggroup) 

  • Yulia Gorbachenko, Hannah 1

Il fututo prossimo venturo

 

Dovrebbero vedere la luce entro l'estate le prime applicazioni sperimentali del Creg (Cronic Related Group), il progetto lombardo che applica il modello dei drg ospedalieri all'assistenza delle patologie croniche sul territorio.


Le delibere applicative della Regione sono state licenziate un paio di settimane fa e il convegno organizzato venerdì scorso dalla Fimmg Lombardia ha consentito di fare il punto sul cantiere dei lavori.


Si partirà tra luglio e settembre in cinque Asl (Milano, Melegnano (Asl Milano 2), Bergamo, Lecco e Como), con una sperimentazione-pilota di un anno su un "portafoglio" di patologie croniche che comprende Bpco, scompenso cardiaco, diabete di tipo 1 e 2, ipertensione, cardiopatia ischemica, osteoporosi e patologie neuromuscolari, per un totale di circa 400mila potenziali pazienti.


Secondo meccanismi analoghi ai drg, la Regione ha fissato un tariffario per raggruppamenti omogenei di patologie, tariffario che comprende i consumi per ambulatoriale, farmaceutica, ossigeno, protesica, ospedalizzazione domiciliare eccetera (ma non la quota capitaria del Mmg).


La gestione del pacchetto è affidata a un provider (medici, gruppi di medici, cooperative, società, aziende ospedaliere), che avrà il compito di seguire i pazienti nel loro percorso diagnostico-terapeutico secondo la modalità del case-manager e che indirettamente pagherà i fornitori: nella fase sperimentale, infatti, è previsto che le prestazioni vengano rimborsate dall'Asl che a sua volta fattura al provider, ma è probabile che nella fase a regime sarà quest'ultimo a gestire i pagamenti agli erogatori e, forse, a negoziare le prestazioni.


Non solo: nel caso in cui il paziente non rispettasse il percorso, il provider ne "risponderà" con una decurtazione del 15-20% sulla tariffa del creg. Il progetto concede ai medici di famiglia una prelazione, nel senso che la loro eventuale adesione nelle Asl pilota esclude altri soggetti; in caso contrario l'azienda provvederà a una gara con capitolato, perché il provider dovrà comunque assicurare alcuni servizi come gestione di flussi di spesa, call center informativo h12 per il cittadino (per 365 giorni l'anno), second opinion, rapporti con gli erogatori e i Mmg, verifica informatizzata della compliance terapeutica eccetera.


Un po' troppo per un medico "singolo", e infatti nelle province che ospiteranno la sperimentazione i medici di famiglia della Fimmg sono già al lavoro per mettere in piedi formule aggregative che consentano ai medici interessati di partecipare al Creg.


A Bergamo, per esempio, si sta lavorando a una cooperativa alla quale potranno aderire liberamente i Mmg che decideranno di sottoscrivere il Creg con l'Asl.


(fonte: DoctorsNews33 31 maggio 2011) 

 

Commenti: [0] | Commento Libero | Iscriviti o Effettua il login per il Commento