Postato il: 27-03-2011 | Visitato [2138] 
 

Sardegna, ASL Carbonia: ora saranno i medici a trascrivere l'esenzione ticket per reddito !!

  • Yulia Gorbachenko, Hannah 1
  • Yulia Gorbachenko, Hannah 1

Dopo l'Ogliastra è la volta del Sulcis !!

In allegato l'informativa della ASL di Carbonia-Iglesias ai medici...

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UN... DUE... OPLA' !!

1) DPCM del 26 marzo 2008: obbligo di trascrivere in ricetta l'esenzione per reddito

2) ACN 29 luglio 2009: inserimento del DPCM in convenzione con perdita della convenzione per inosservanza

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28-03-2011 08:27:18
tore

LA ASL 7 ci manda l’informativa per prepararci ad una nuova attività che poco ha a che fare con la nostra professione e che ci pone in una posizione non consona al rapporto storico di fiducia nei confronti dei nostri assistiti. Tali regole, normate con decreti risalenti ad un passato recente, ci sono piovute dal cielo, con il beneplacito delle nostre associazioni di categoria, e ci vogliono coinvolgere in una operazione di Guardia di Finanza.  Nella nostra formazione professionale non abbiamo alcuna competenza in materia e non possiamo assumerci responsabilità di nessun genere al riguardo. Tantomeno, se dobbiamo certificare o attestare diritti dei cittadini basandoci su elenchi che non hanno nessuna attendibilità, in quanto continuamente perfettibili per le mutevoli situazioni lavorative dei nostri pazienti ( vista la catastrofica situazione del mondo del lavoro nel nostro paese, a tutti i livelli !!). Lo stato non può scaricare sui medici la responsabilità di una situazione che non riesce più a gestire, per  sua esclusiva perenne negligenza nel settore del controllo dell'evasione fiscale in Italia. I compiti del medico di famiglia sono di esclusiva pertinenza SANITARIA ( Educazione Sanitaria, Prevenzione, Diagnosi, Cura e Riabilitazione ! ) e non devono in alcun modo essere "confusi" con atti polizieschi, che non solo altereranno il rapporto medico-paziente, ma distoglieranno il medico dai suoi specifici compiti; aumentando notevolmente il suo carico di lavoro burocratico ed esponendo la nostra professione ad ulteriori reponsabilità civili e penali che il medico non vuole e non merita. Cari Sindacati e Caro Ordine dei Medici che cosa possiamo fare “insieme” perché vengano rispettati i ruoli e le competenze in questo problema che investe tutta la categoria dei medici del territorio ed i cittadini tutti?

Grazie e saluti a tutti