La ASL di Cagliari procederà, dopo il 28.02.2011, alla revoca d'ufficio dei pazienti “in carico” ai medici di famiglia per i quali “non è stato trovato riscontro nell'anagrafe tributaria” e per i quali “i medici di famiglia non saranno riusciti a trovare riscontro con i dati riportati sulla tessera sanitaria” e lo avranno comunicato al competente ufficio scelta e revoca.
Nessuna presa di posizione ufficiale sindacale, ovvero non risulta nessun accordo e relativa comunicazione ai medici e agli iscritti.
Ora, se è legittimo e doveroso che la ASL proceda alla revoca “dei pazienti che sicuramente non sono in carico ai medici di famiglia”,
appare del tutto illegittimo che possano essere revocati dei pazienti a causa di “errori nella registrazione dei dati anagrafici”.
Il dato anagrafico compete all'Ufficio amministrativo
La correzione del dato anagrafico compete all'Ufficio amministrativo
L'intimazione della ASL di Cagliari: o correggi tu medico il dato anagrafico o ti revoco il paziente, non appare sindacalmente accettabile.
Ovviamente i Medici di Famiglia non faranno mancare la loro collaborazione, come richiesto dalla ASL di Cagliari, ma lo faranno senza una adeguata tutela sindacale.
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