Cagliari 25.03.2019
OGGETTO: INPS Cagliari, richiesta di chiarimenti sui certificati di malattia redatti dai medici
certificatori sia territoriali che ospedalieri
ISCRITTI FIMMG CAGLIARI
Care Colleghe e Cari Collrghi,
In merito alle richieste di chiarimenti da parte dell’INPS sede provinciale di Cagliari pervenute in questi giorni ai medici certificatori, la posizione di Fimmg Cagliari è la seguente:
Innanzitutto abbiamo chiesto e ottenuto un colloquio col responsabile Ufficio Legale della Direzione Provinciale dott. Antonio Di Pietro per poter conoscere con esattezza le motivazioni delle richieste pervenute ai medici certificatori sia territoriali che ospedalieri.
E’ prioritario sapere che gli Uffici INPS della sede provinciale di Cagliari esaminano circa 450- 500 certificati di malattia al giorno per un totale di circa 100.000/anno e circa 400.000 negli ultimi 4 anni periodo fino al quale si riferiscono le attuali comunicazioni di chiarimento rivolte ai medici certificatori.
Esiste quindi un ritardo di verifica nella provincia di Cagliari, riconosciuto dall’INPS, che sta cercando di recuperare rapidamente.
Inoltre è bene sapere che la percentuale di certificati di malattia per i quali e partita una richiesta di precisazione - ai fini della corresponsione dell’indennità di malattia ai pazienti che non si sono recati al lavoro - è inferiore all’1% (circa 3.000) relativamente a certificati che NON PRESENTAVANO GLI ELEMENTI INDISPENSABILI per consentire all’Organo di controllo di poter correlare coerentemente la diagnosi alla prognosi assegnata dal medico certificatore.
Si tratta di una piccola percentuale di certificati di malattia rispetto al numero complessivo, ma se non venissero integrati sarebbero forieri delle inevitabili ed immaginabili conseguenze nonché contenziosi.
L’iniziativa dell’INPS di Cagliari, benché per il momento tardiva, si configura quindi come legittima, doverosa e auspicabile in quanto volta al perfezionamento del certificato di malattia nell’interesse di tutti.
Volutamente non entriamo nel merito di questi certificati, ma basti un banale esempio: redigere un certificato di malattia con la semplice dicitura “Intervento Chirurgico” configura la mancanza di diagnosi - trattandosi di un atto terapeutico – non consente di valutare la congruità di correlazione tra la diagnosi e la prognosi assegnata.
In sintesi sull’azione dell’INPS non va portato un pregiudizio di vessazione nei confronti dei medici certificatori ma va inteso come “un atto di corretta collaborazione” finalizzato alla proficua integrazione professionale tra medico certificatore e medico addetto alla verifica.
L’INPS provinciale di Cagliari, nella persona del dott. Di Pietro ha dimostrato la più ampia disponibilità ad ogni esaustivo chiarimento.
Il Segretario Provinciale Fimmg Cagliari
Umberto Antonio Nevisco
26-03-2019