Cagliari 18 giugno

Si è tenuto nella mattinata di sabato l'atteso convegno dal titolo: “Paura o Libertà” fortemente voluto dallo psichiatra Delio Spada coadiuvato dal neuroscienziato Gianluigi Gessa.

Tema impegnativo che ha visto quali relatori studiosi di altissimo profilo scientifico impegnati in varie discipline: psichiatria, neuroscienze, filosofia.

Palpabile l'interesse manifestato dai partecipanti tra i quali spiccava un'ampia rappresentanza dei Medici di Famiglia.

Affabile e autorevole la conduzione dei lavori affidata alla prof.ssa Maria Del Zompo affiancata da dott. Umberto Nevisco Medico di Famiglia.

Il dott. Delio Spada, Presidente dell'Associazione GabbiaNo, primo dei relatori ha sviluppato la sua tesi sul filo della “contrapposizione escludente” Paura o Libertà, focalizzando nel simbolismo della gabbia una coercizione psichica di cui liberarsi.

E' stata poi la volta del professore Emerito Gianluigi Gessa, istrionico, il quale “ha imbarcato” la platea in “un viaggio” attraverso i circuiti neuronali della paura puntando quindi sui farmaci implicati nella “exstinction”.

Il prof. Bernardo Carpiniello ha approfondito con stile rigoroso e dovizia di dati, da un punto di vista clinico, la problematica della co-morbilità.

Straordinaria l'atmosfera creata dal prof. Mario Guazzelli Università di Pisa “fotografo” delle emozioni, il professore intrecciando sapientemente palpitanti poesie, straordinari brani di letteratura e futuriste immagini cerebrali alla “ossi-desossiemoglobina”, ha per un attimo come sospeso il tempo in intrigante viaggio tra psicopatologia e neuroscienze.

Rimandato l'atteso appuntamento con l'epigenetica per un'improvvisa indisposizione il prof. Giovanni Biggio.

Prima della lettura magistrale del filosofo Remo Bodei, la prof.ssa Maria Del Zompo ha voluto ricordare e rendere omaggio a Vanna Gessa Kurotschka professore Ordinario di filosofia che a lungo e intensamente si è impegnata per “relazionare tra loro” neuroscienze e filosofia.

Il prof. Remo Bodei, filosofo, cagliaritano, con la sua lettura magistrale ha allargato ulteriormente gli orizzonti riflessivi, ricordandoci che siamo “ospiti della vita” che siamo impegnati a divenire “contemporanei di noi stessi”.

Sono stati sviluppati i concetti di “volontà divisa” e di “libertà” quale, coscienza della necessità, di scelta originariamente collettiva. Affrontato anche il rapporto tra emozioni e ragione con ruolo “analitico” di quest'ultima.

In sintesi, una proficua mattinata di scienza, cultura e umanità.